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Significato di disparity

disparità; disuguaglianza; differenza

Etimologia e Storia di disparity

disparity(n.)

Nella metà del 1550, il termine indicava lo "stato o la caratteristica di essere essenzialmente diversi." Negli anni '90 del 1500, il significato si è evoluto per riferirsi alla "qualità di essere disuguali in rango, condizione, ecc." La parola deriva dal francese disparité (nel 16° secolo) e risale al latino medievale disparitatem (al nominativo disparitas), che significava "disuguaglianza." Questo, a sua volta, proviene da dis-, che significa "non" (vedi dis-), unito a paritas, che significa "parità." Quest'ultimo deriva dall'aggettivo latino par (genitivo paris), che significa "uguale" (vedi par (n.)). Un termine correlato è Disparities.

Voci correlate

Nella prima metà del 1600, il termine indicava "uguaglianza di valore o di circostanze" e, in un contesto economico, "valore di una valuta rispetto a un'altra". Deriva dal latino par, che significa "uguale, di pari dimensione, ben abbinato". Usato anche come sostantivo, si riferisce a "ciò che è uguale, uguaglianza". Le origini di questa parola sono incerte e oggetto di dibattito. De Vaan non si sbilancia, mentre Watkins suggerisce una possibile derivazione dalla radice protoindoeuropea *pere- (2), che significa "concedere, assegnare", con un'idea di reciprocità. Un'altra ipotesi la collega alla radice *per- (5), che significa "commerciare, vendere", basandosi sul concetto di "dare un valore equivalente". Il significato di "standard fissato per consenso o per condizioni naturali, quantità media o abituale" appare per la prima volta nel 1767. Nel golf, il termine è attestato nel 1898, portando all'uso figurato di par for the course, che significa "abbastanza normale, ciò che ci si può aspettare", documentato già nel 1928.

Questo elemento di formazione delle parole, di origine latina, ha diversi significati: 1. "mancanza di, non" (come in dishonest); 2. "opposto di, fare l'opposto di" (come in disallow); 3. "separato, lontano" (come in discard). Proviene dal francese antico des- o direttamente dal latino dis-, che significa "separato, in direzioni diverse, tra", e in senso figurato "non, privativo", oltre a "estremamente, completamente". Si è assimilato in dif- davanti a -f- e in di- davanti alla maggior parte delle consonanti sonore.

Il prefisso latino deriva dalla radice protoindoeuropea *dis-, che significa "separato, in direzione opposta" (da cui anche l'inglese antico te-, il sassone antico ti-, l'alto tedesco antico ze- e il tedesco zer-). Questa radice è una forma secondaria di *dwis- e quindi è collegata al latino bis ("due volte", originariamente *dvis) e a duo, con l'idea di "due direzioni, separati" (da cui "separato, in direzione opposta").

Nel latino classico, dis- era simile a de- e aveva un significato molto simile. Tuttavia, nel latino tardo dis- divenne la forma preferita e passò nell'antico francese come des-, usata per le parole composte formate in quel periodo. Qui assunse sempre più un senso privativo ("non"). In inglese, molte di queste parole sono state poi modificate di nuovo in dis-, mentre in francese molte sono tornate a de-. Questo ha portato a una certa confusione.

Oggi, come prefisso attivo in inglese, dis- inverte o nega il significato della parola a cui si unisce. A volte, come in italiano, si riduce a s- (come in spend, splay, sport, sdain per disdain, e nei cognomi Spencer e Spence).

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of disparity

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