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Significato di henbane

pianta velenosa dell'Eurasia; sostanza tossica; veleno per pollame

Etimologia e Storia di henbane

henbane(n.)

pianta velenosa eurasiatica, metà del 13° secolo, si dice derivi da hen (n.) + bane (n.) ma questo potrebbe essere etimologia popolare. Brewer dice di essa: "Non esiste alcuna parola [in antico inglese] come hen-bana, assassino di galline, e la nozione che i semi siano fatali per il pollame è sorta da un'incomprensione della parola." Altri nomi in antico inglese per questa pianta erano henbelle e hendwole (vedi belladonna.) Hanebane è registrato in antico francese come nome per la pianta, suggerendo una possibile origine continentale per la parola. Esiste una parola germanica speculativa *hen usata per parole che denotano morte, proposta per il primo elemento (confronta hemlock.)

Iusquiamus, henne bane, is mannes bane. [John of Trevisa, translation (late 14c.) of Bartholomew Glanville's  "De proprietatibus rerum"]

Voci correlate

Il Medio Inglese bane deriva dall'Inglese Antico bana, che significa "killer, assassino, colui che porta alla morte" (riferito a esseri umani, animali o oggetti), e talvolta anche "il diavolo". La sua origine si trova nel Proto-Germanico *banon, ed è imparentato con *banja-, che significa "ferita" (da cui anche il Frisone Antico bona "assassino", il Norreno bani "morte; ciò che causa la morte", l'Alto Tedesco Antico bana "morte, distruzione", l'Inglese Antico benn "ferita", e il Gotico banja "colpo, ferita"). Non si conosce con certezza l'etimologia indoeuropea di questa parola. Il significato di "ciò che porta rovina o dolore" è attestato a partire dagli anni '70 del 1500. Correlato: Baneful.

Nella fine del 1500, il termine "belladonna" (che si traduce letteralmente in italiano come "donna bella") appare nel famoso erbario di Gerard, riferendosi alla pianta nota come Atropa belladonna. Questo nome è documentato per la prima volta nelle opere di Andrea Matthioli, un botanico italiano attivo tra il 1501 e il 1577, dove viene citato come herba bella donna.

Ci sono diverse spiegazioni popolari sul perché di questo nome. Una delle più comuni è che le donne usassero il succo della pianta per creare gocce per gli occhi cosmetiche, un'idea che risale a metà del XVIII secolo. Questo ha senso, considerando che l'acido atropico, presente nella pianta, è noto per la sua capacità di dilatare le pupille. Un'altra spiegazione, emersa a metà del XIX secolo, suggerisce invece che la pianta fosse utilizzata per avvelenare le donne belle.

Tuttavia, è più probabile che "belladonna" sia un esempio di etimologia popolare legata a una o più piante della famiglia delle solanacee. In latino, queste piante venivano scritte in vari modi, come besulidus, belbulidus, belulidus o belhulidus. Un altro botanico dell'epoca, Luigi Anguillara, attivo tra il 1517 e il 1570, si riferisce alla stessa pianta descritta da Matthioli con il nome italiano biasola.

Il termine "belladonna" viene ripreso da John Gerard, attivo tra il 1545 e il 1612, che probabilmente lo ha acquisito leggendo Matthioli. Questo nome ha rapidamente soppiantato i nomi inglesi tradizionali della pianta, come dwale (che deriva dall'antico inglese dwola, e si ricollega a dull) e morelle (che proviene dall'antico francese morele, a sua volta dal latino morella, che significa "belladonna nera"). Per ulteriori dettagli, si veda anche nightshade.

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Tendenze di " henbane "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of henbane

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