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Significato di livelong

lungo; intero; per tutta la vita

Etimologia e Storia di livelong

livelong(adj.)

Si usa anche live-long, riferito a un periodo di tempo, per indicare "lungo, intero", risalente al 1400, come in lefe longe (giorno o notte), derivato da leve, lief che significa "caro" (vedi lief). Qui viene usato come un intensificatore emotivo + long (aggettivo). Dalla fine del XVI secolo, la pronuncia e la scrittura si sono uniformate a quella di live (verbo), poiché lief è diventato meno comune. In tedesco esiste un'espressione simile, die liebe lange (Nacht), che significa letteralmente "la cara lunga (notte)".

Voci correlate

"caramente, volentieri, con piacere" (obsoleto o arcaico), circa 1250, derivato dall'aggettivo medio inglese lief "stimato, amato, caro," che proviene dall'antico inglese leof "caro, prezioso, amato, piacevole" (usato anche come sostantivo, "una persona amata, un amico"). Le sue radici affondano nel proto-germanico *leuba-, che ha dato origine anche all'antico norreno ljutr, all'antico frisone liaf, al fiammingo lief, all'antico alto tedesco liob, al tedesco lieb e al gotico liufs, tutti con il significato di "caro, amato." La radice indoeuropea da cui deriva è *leubh-, che significa "prendersi cura, desiderare, amare."

Spesso utilizzato con il dativo e in costruzioni personali con have o would per esprimere scelte o preferenze, come in and yet, to say the truth, I had as lief have the foppery of freedom, as the morality of imprisonment ("Misura per misura"). Oggi, I want e I'd love to sono abusati e usati in modo scorretto per riempire il vuoto lasciato dalla scomparsa di I would lief nel XVII secolo.

In antico inglese, lang significava "con una grande estensione lineare, che si estende notevolmente da un capo all'altro; alto; duraturo." Questo termine deriva dal proto-germanico *langa-, che è all'origine anche delle parole in antico frisone e antico sassone lang, in alto tedesco e tedesco moderno lang, in antico norreno langr, in medio olandese lanc, in olandese lang e in gotico laggs, tutte con il significato di "lungo."

Le parole germaniche potrebbero derivare dalla radice indoeuropea *dlonghos-, che ha dato origine anche al latino longus ("lungo, esteso; ulteriore; di lunga durata; distante, remoto"), all'antico persiano darga-, al persiano dirang e al sanscrito dirghah ("lungo"). Questa radice proviene da *del- (1), che significa "lungo" ed è all'origine anche del greco dolikhos ("lungo") e endelekhes ("perpetuo"). Quindi, il latino longus è probabilmente imparentato, ma non la fonte, delle parole germaniche. Questo termine illustra la tendenza dell'antico inglese a trasformare la "a" breve in "o" breve prima di -n-, un fenomeno ancora visibile in parole come bond/band e nei dialetti delle West Midlands con lond (da land) e hond (da hand).

In antico inglese, il termine veniva usato anche in riferimento al tempo, per indicare qualcosa "prolungato nella durata," spesso con un connotato di "serietà." Il significato originale di "alto" sembra ora essere presente solo in alcuni dialetti o addirittura obsoleto. L'espressione For long, che significa "per un lungo periodo di tempo," risale circa al 1300. L'espressione long on (essere long on qualcosa), usata per indicare "avere molto" di qualcosa, è uno slang americano del 1900. Un long vowel (circa 1000) era inizialmente pronunciato per un tempo prolungato. Il termine matematico long division (divisione lunga) compare nel 1808. In ambito sportivo, long ball (palla lunga) è attestato dal 1744, inizialmente nel cricket. L'espressione Long jump (salto in lungo) come evento sportivo risale al 1864. Un long face, un volto tirato verso il basso per esprimere tristezza o solennità, è documentato dal 1786. L'espressione Long in the tooth (1841 riferita a persone) deriva dai cavalli che mostrano la loro età attraverso il ritrarsi delle gengive, ma il suo uso in questo senso non è attestato prima del 1870. Long knives (coltelli lunghi) era il nome che i nativi americani davano ai coloni bianchi (inizialmente in Virginia/Kentucky) e risale al 1774, forse in riferimento alle loro spade. L'espressione Long time no see (da molto tempo non ci vediamo), che si suppone imiti il modo di parlare degli indiani americani, è documentata per la prima volta nel 1919 come inglese cinese.

La radice protoindoeuropea significa "prendersi cura, desiderare, amare."

Potrebbe formare tutto o parte di: belief; believe; furlough; leave (sostantivo) "permesso, libertà concessa per fare qualcosa;" leman; libido; lief; livelong; love; lovely; quodlibet.

Potrebbe anche essere la fonte di: sanscrito lubhyati "desidera," lobhaya- "far impazzire;" persiano ahiftan "essere intricato, essere colpito, essere innamorato;" latino lubet, poi libet "piace," libido, lubido "desiderio, brama; passione sensuale, lussuria;" antico slavo ecclesiastico l'ubu "caro, amato," ljubiti, russo ljubit' "amare;" lituano liaupsė "canto di lode;" inglese antico lufu "sensazione d'amore; attrazione romantica e sessuale," tedesco Liebe "amore," gotico liufs "caro, amato."

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