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Significato di memory

memoria; ricordo; fama

Etimologia e Storia di memory

memory(n.)

Verso la fine del XIII secolo, il termine indicava la "recollezione di qualcuno o qualcosa" e si riferiva anche a "fama, rinomanza, reputazione." Derivava dall'anglo-francese memorie (che a sua volta proveniva dal francese antico memoire, usato già nell'XI secolo per designare "mente, memoria, ricordo; memoriale, registrazione") e direttamente dal latino memoria, che significava "memoria, ricordo, facoltà di ricordare." Quest'ultimo era un sostantivo astratto derivato da memor, che significava "attento, che ricorda," e affondava le radici nella radice proto-indoeuropea *(s)mer- (1), che si traduceva con "ricordare."

Il significato di "commemorazione" (di qualcuno o qualcosa) risale a circa il 1300. L'idea di "facoltà di ricordare; capacità mentale di trattenere tracce inconsce di impressioni o stati consci e di richiamarli alla mente in relazione al passato" si afferma in inglese verso la fine del XIV secolo. L'interpretazione di "durata di tempo percepita o osservata da un individuo" appare negli anni '20 del '500. 

I am grown old and my memory is not as active as it used to be. When I was younger I could remember anything, whether it had happened or not; but my faculties are decaying now and soon I shall be so I cannot remember any but the things that never happened. It is sad to go to pieces like this, but we all have to do it. ["Mark Twain," "Autobiography"]
Sono invecchiato e la mia memoria non è più attiva come un tempo. Da giovane riuscivo a ricordare qualsiasi cosa, che fosse accaduta o meno; ma ora le mie facoltà stanno decadendo e presto non ricorderò altro se non le cose che non sono mai accadute. È triste andare in pezzi in questo modo, ma tutti noi dobbiamo affrontarlo. [“Mark Twain,” “Autobiography”]

Il significato di "ciò che viene ricordato; qualsiasi cosa fissata o richiamata alla mente" si afferma nel 1817, anche se la correttezza di questo uso è stata oggetto di dibattito nel XIX secolo. Nel XIX secolo, il termine è stato esteso, con vari gradi di figuratività, per descrivere processi fisici analoghi. L'accezione informatica, che indica un "dispositivo che memorizza informazioni," risale al 1946. Correlato: Memories.

Voci correlate

Negli anni '90 del 1500, il termine significava "trascrivere, far ricordare attraverso la scrittura o l'iscrizione"; si veda memory + -ize. Il significato di "imparare a memoria, tenere a mente, avere sempre presente" risale al 1838. Correlati: Memorized; memorist; memorizing.

La radice protoindoeuropea che significa "ricordare."

Potrebbe costituire tutto o parte di: commemorate; commemoration; mourn; memo; memoir; memorable; memorandum; memorial; memorious; memorize; memory; remember.

Potrebbe anche essere la fonte di: sanscrito smarati "ricorda"; avestano mimar "attento"; greco merimna "cura, pensiero," mermeros "che causa ansia, malizioso, funesto"; latino memoria "memoria, ricordo, facoltà di ricordare," memor "attento, ricordante"; serbo-croato mariti "prendersi cura di"; gallese marth "tristezza, ansia"; antico norreno Mimir, nome del gigante che custodisce il Pozzo della Saggezza; antico inglese gemimor "conosciuto," murnan "lamentarsi, ricordare con tristezza"; olandese mijmeren "riflettere."

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of memory

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