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Significato di scrap-yard

cortile di rottami; deposito di metallo; area di raccolta di materiali usati

Etimologia e Storia di scrap-yard

scrap-yard(n.)

anche scrapyard, "luogo dove il metallo o le macchine di metallo vengono portate per essere riciclate," 1875, da scrap (n.1) + yard (n.1).

Voci correlate

[piccolo pezzo, frammento] fine del XIV secolo, scrappe, "pezzo di cibo che resta dopo un pasto" (di solito al plurale), dall'antico norreno skrap "scarti; futilità," da skrapa "raschiare, grattare, tagliare" (vedi scrape (v.)).

Da qui, "qualsiasi residuo o piccolo pezzo staccato" (anni '80 del 1500), tipicamente con una connotazione negativa (not a scrap) o in riferimento a qualcosa di scritto o stampato. Il termine dispregiativo scrap of paper è attestato dal 1840, reso infame nel 1914 dal commento del cancelliere tedesco quando violò il trattato che garantiva la neutralità belga.

Il significato "resti di metallo prodotti o raccolti dopo la laminazione o la fusione da riutilizzare" risale al 1790. Scrap-iron è attestato dal 1794.

Si riferisce a un "relativamente piccolo appezzamento di terreno attorno a un'abitazione." In Medio Inglese si scriveva yerd, derivante dall'Inglese Antico geard, che significava "recinto, giardino, cortile; residenza, casa." Questo a sua volta proveniva dal Proto-Germanico *gardan-, una parola di origine incerta. Forse (secondo Watkins) deriva dal Proto-Indoeuropeo *ghor-to-, una forma suffissata della radice *gher- (1), che significa "afferrare, racchiudere," con derivati che indicano "recinto."

Nel tardo Quattrocento, il termine ha iniziato a essere usato per indicare un "recinto in cui si svolge un'attività o un lavoro." Negli anni '30 del Seicento, ha assunto il significato di "campus universitario racchiuso dagli edifici principali." Entro il 1777, è stato utilizzato per descrivere un "recinto di prigione per l'esercizio all'aperto." Nel linguaggio ferroviario, dal 1827 ha preso a indicare il "terreno adiacente a una stazione ferroviaria o a un capolinea, utilizzato per manovrare o accoppiare treni." Il termine yard sale, che indica una vendita commerciale di vari oggetti usati sul prato anteriore di una casa privata, è attestato a partire dal 1965.

I cognati germanici includono l'Old Norse garðr (che significa "recinto, giardino, cortile"), l'Old Frisian garda, l'Olandese gaard, l'Old High German garto e il Tedesco Garten (tutti tradotti come "giardino"). In Gotico, gards significa "casa," mentre garda si traduce come "stalla" (sostantivo).

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