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Etimologia e Storia di tender-hearted

tender-hearted(adj.)

"avere grande suscettibilità per le passioni più dolci," anni 1530, da tender (agg.) + -hearted. L'immagine è più antica, wymmen of tendre heorte è della fine del 13° secolo.

Confronta tenderfoot, anche tender-eyed, anni 1530 come "occhi deboli, vista offuscata;" anni 1610 nel senso figurato di "affettuoso, gentile;" anche tender-eared "sensibile al biasimo o alla critica" (anni 1520). Tender-minded "sensibile, idealista" è dal 1600 circa.

Voci correlate

Attorno al 1200, il termine veniva usato per descrivere qualcosa di "immaturo, con la delicatezza della giovinezza, non sofisticato," ma anche "susceptibile agli infortuni, sensibile al dolore." Deriva dal francese antico tendre e dall'anglo-francese tender, che significano "morbido, delicato; giovane" (XI secolo). La radice latina è tenerem (al nominativo tener), che significa "morbido, delicato; di età tenera, giovanile." Per quanto riguarda la presenza non etimologica della -d-, si rimanda a D.

Si pensa che il termine derivi dalla radice proto-indoeuropea *ten-, che significa "stirare," in riferimento all'idea di "stirato," quindi "sottile," e da qui "debole" o "giovane." Si possono fare confronti con il sanscrito tarunah ("giovane, tenero"), il greco teren ("tenero, delicato") e l'armeno t'arm ("giovane, fresco, verde"). Si veda anche tenet.

Il significato di "gentile, affettuoso, amorevole" e anche "facilmente ferito, molto sensibile" appare a partire dalla fine del XIII secolo. L'uso per indicare "l'espressione di sentimenti sensibili" risale circa al 1300.

In riferimento al cibo, il termine descrive qualcosa di "non duro, morbido e facile da tagliare o masticare," ed è attestato dalla metà del XIII secolo. Per quanto riguarda le piante e le loro parti, significa "slanciato, non resistente," e compare alla fine del XIV secolo. Correlati: Tenderly; tenderness.

Nel 1866, l'inglese americano usava il termine tenderfoot, inizialmente in modo dispregiativo o per prendere in giro i nuovi arrivati in un ranch o in una zona mineraria dell'Ovest. Derivava da tender (aggettivo) + foot (sostantivo). Negli Stati Uniti, era l'equivalente di quello che in Gran Bretagna veniva generalmente chiamato greenhand. Come livello nel Boy Scouting, è documentato a partire dal 1908.

[M]iners illustrate their conversation by the various terms used in mining. I have always noticed how clearly these terms conveyed the idea sought. Awkwardness in comprehending this dialect easily reveals that the hearer bears the disgrace of being a "pilgrim," or a "tender-foot," as they style the new emigrant. ["A Year in Montana," Atlantic Monthly, August 1866]
I minatori illustrano le loro conversazioni con i vari termini usati nell'industria mineraria. Ho sempre notato quanto chiaramente questi termini trasmettessero l'idea che si voleva esprimere. L'inesperienza nel comprendere questo dialetto rivela facilmente che chi ascolta porta il disonore di essere un "pilgrim" o un "tender-foot," come chiamano il nuovo emigrante. ["A Year in Montana," Atlantic Monthly, agosto 1866]

Tender-footed (aggettivo) significa "cautious" (cauto), inizialmente usato per i cavalli, è documentato a partire dagli anni 1680; per riferirsi alle persone, è attestato dal 1854.

Elemento figurativo nelle combinazioni, "nel profondo," anche "avere un cuore" (di un certo tipo), attorno al 1200, attestato per la prima volta in hard-hearted; vedi heart (sostantivo). Correlato: -heartedly.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of tender-hearted

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