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Etimologia e Storia di tenderling

tenderling(n.)

1540s, "persona delicata o effeminata;" 1580s, "bambino piccolo;" vedi tender (adj.) + -ling.

Voci correlate

Attorno al 1200, il termine veniva usato per descrivere qualcosa di "immaturo, con la delicatezza della giovinezza, non sofisticato," ma anche "susceptibile agli infortuni, sensibile al dolore." Deriva dal francese antico tendre e dall'anglo-francese tender, che significano "morbido, delicato; giovane" (XI secolo). La radice latina è tenerem (al nominativo tener), che significa "morbido, delicato; di età tenera, giovanile." Per quanto riguarda la presenza non etimologica della -d-, si rimanda a D.

Si pensa che il termine derivi dalla radice proto-indoeuropea *ten-, che significa "stirare," in riferimento all'idea di "stirato," quindi "sottile," e da qui "debole" o "giovane." Si possono fare confronti con il sanscrito tarunah ("giovane, tenero"), il greco teren ("tenero, delicato") e l'armeno t'arm ("giovane, fresco, verde"). Si veda anche tenet.

Il significato di "gentile, affettuoso, amorevole" e anche "facilmente ferito, molto sensibile" appare a partire dalla fine del XIII secolo. L'uso per indicare "l'espressione di sentimenti sensibili" risale circa al 1300.

In riferimento al cibo, il termine descrive qualcosa di "non duro, morbido e facile da tagliare o masticare," ed è attestato dalla metà del XIII secolo. Per quanto riguarda le piante e le loro parti, significa "slanciato, non resistente," e compare alla fine del XIV secolo. Correlati: Tenderly; tenderness.

Il -ling è un elemento di formazione di parole diminutive, comparso all'inizio del XIV secolo, derivante dall'inglese antico -ling, un suffisso nominale (non originariamente diminutivo). Le sue radici affondano nel proto-germanico *-linga-. Nelle lingue germaniche storiche, si attestava come un semplice suffisso, ma probabilmente rappresentava una fusione di due suffissi: il primo era simile all'inglese -el (1), presente in parole come thimble e handle; il secondo era -ing, un suffisso che indicava "persona o cosa di un certo tipo o origine". Nei nomi maschili, poteva anche significare "figlio di" (come in farthing e atheling, oltre all'inglese antico horing, che significa "adultero, fornicatore"). Questo derivava dal proto-indoeuropeo *-(i)ko- (vedi -ic).

Entrambi questi suffissi avevano occasionalmente una valenza diminutiva, ma questa era solo lievemente evidente nell'inglese antico -ling e nei suoi equivalenti nelle lingue germaniche, ad eccezione del norreno, dove era comunemente usato come suffisso diminutivo, specialmente in parole che designavano i giovani degli animali (come gæslingr, che significa "anatroccolo"). Pertanto, è possibile che l'uso diminutivo che si sviluppò nell'inglese medio derivi proprio dal norreno antico.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of tenderling

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