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Significato di weasel

faina; persona astuta o subdola; privare di significato

Etimologia e Storia di weasel

weasel(n.)

Piccolo mammifero carnivoro noto per la sua astuzia, in medio inglese wesel, derivante dall'antico inglese weosule, wesle "faina," e risalente al proto-germanico *wisulon (che è anche all'origine dell'antico norreno visla, del medio olandese wesel, dell'olandese wezel, dell'antico alto tedesco wisula, e del tedesco Wiesel).

Le origini di questo termine sono poco chiare; secondo Watkins, potrebbe essere collegato al proto-germanico *wisand- "bisonte" (vedi bison), con un significato di base di "animale puzzolente," poiché entrambi gli animali emettono un odore sgradevole e muschiato (si confronti con il latino vissio "puzza").

Un John Wesilheued ("John Faina") appare nei registri degli assise del Lincolnshire nel 1384, ma sembra che il cognome non sia sopravvissuto. Correlato: Weaselly.

weasel(v.)

"privare (una parola o frase) del suo significato," 1900, da weasel (n.); usato così perché il furetto succhia il contenuto delle uova, lasciando il guscio intatto. Sia questo che weasel-word sono attestati per la prima volta in "The Stained-Glass Political Platform," un racconto di Stewart Chaplin, pubblicato su Century Magazine, giugno 1900:

"Why, weasel words are words that suck all the life out of the words next to them, just as a weasel sucks an egg and leaves the shell. If you heft the egg afterward it's as light as a feather, and not very filling when you're hungry; but a basketful of them would make quite a show, and would bamboozle the unwary."
"Perché, le parole furetto sono parole che succhiano tutta la vita dalle parole accanto a loro, proprio come un furetto succhia un uovo e lascia il guscio. Se pesi l'uovo dopo è leggero come una piuma, e non molto saziante quando hai fame; ma un cesto pieno di essi farebbe una bella mostra, e ingannerebbe gli inconsapevoli."

Un'immagine goffa ma una frase accattivante, subito adottata nello slang politico americano insieme al verbo.

Il senso di "estricarsi (da un luogo difficile) come un furetto" è registrato nel 1925, un'evoluzione separata; quello di "evitare ed equilibrare" è del 1956, forse un mix di entrambi. Correlato: Weaseled; weaseling.

Voci correlate

Intorno al 1600, il termine indicava il "bisonte europeo," derivato dal francese bison (XV secolo), che a sua volta proveniva dal latino bison, significante "bue selvatico." Questo termine era stato preso in prestito dal proto-germanico *wisand-, che significava "uro," ed è all'origine anche delle parole in antico norreno visundr, in alto tedesco antico wisunt e in antico inglese/media inglese wesend, quest'ultima attestata solo fino al 1400 circa. Potrebbe avere origini baltiche o slave, e il suo significato iniziale era probabilmente "l'animale puzzolente," in riferimento all'odore che emette durante il periodo degli accoppiamenti (vedi weasel).

Un tempo, questo animale era diffuso in tutto il continente, comprese le Isole Britanniche, ma nel XX secolo è sopravvissuto in natura solo in una riserva forestale in Polonia. Non va confuso con l'aurochs. Il nome è stato applicato anche negli anni '90 del Seicento alla specie nordamericana comunemente scambiata per buffalo, che un tempo si estendeva fino alla Virginia e alla Georgia, ma che nel 1902 era stata definita dal Century Dictionary "apparentemente destinata a estinguersi presto come animale selvatico." Da allora, la popolazione è aumentata nuovamente nelle terre federali. Correlato: Bisontine.

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    Tendenze di " weasel "

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of weasel

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