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Significato di disuse

cessazione dell'uso; trascuratezza nell'impiego; non utilizzo

Etimologia e Storia di disuse

disuse(n.)

"cessazione dell'uso o della pratica," circa 1400, vedi dis- + use (sostantivo). Disusage è attestato dalla metà del XV secolo.

disuse(v.)

Intorno al 1400, disusen significava "abusare, pervertire," e a metà del 1400 si usava anche per indicare "diventare inesperti" (entrambi i significati sono ora obsoleti). Derivava o si ispirava all'antico francese desuser, formato da des- che significa "non" (vedi dis-) e user che significa "usare" (vedi use (v.)). Il significato di "smettere di usare, trascurare di impiegare" è emerso alla fine del 1400.

Voci correlate

Intorno al 1300, il termine indicava l'«atto di impiegare qualcosa» o la «condizione di essere usato o impiegato». Si riferiva anche a «una pratica o un'abitudine individuale» e a «un modo di vivere o di utilizzare qualcosa». Proveniva dall'anglo-francese e dall'antico francese us, hus, che significava «usanza, pratica, uso». Questo a sua volta derivava dal latino usus, che si traduceva in «uso, usanza, pratica, impiego, abilità, abitudine». La radice latina era il participio passato di uti, che significava «fare uso di, trarre vantaggio da, approfittare di» (vedi use (v.)).

Verso la fine del XIV secolo, in inglese il termine assunse anche il significato di «scopo, funzione; beneficio; consumo; usanza consolidata tra un gruppo di persone». L'espressione of no use, che significa «essere inutile», comparve anch'essa verso la fine del XIV secolo.

Nella decade del 1520, si usava per indicare qualcuno "disabituato, non avvezzo" (un significato oggi obsoleto). Era un aggettivo al participio passato derivato dal verbo disuse. Il significato di "non più utilizzato, abbandonato" è emerso negli anni 1610.

Questo elemento di formazione delle parole, di origine latina, ha diversi significati: 1. "mancanza di, non" (come in dishonest); 2. "opposto di, fare l'opposto di" (come in disallow); 3. "separato, lontano" (come in discard). Proviene dal francese antico des- o direttamente dal latino dis-, che significa "separato, in direzioni diverse, tra", e in senso figurato "non, privativo", oltre a "estremamente, completamente". Si è assimilato in dif- davanti a -f- e in di- davanti alla maggior parte delle consonanti sonore.

Il prefisso latino deriva dalla radice protoindoeuropea *dis-, che significa "separato, in direzione opposta" (da cui anche l'inglese antico te-, il sassone antico ti-, l'alto tedesco antico ze- e il tedesco zer-). Questa radice è una forma secondaria di *dwis- e quindi è collegata al latino bis ("due volte", originariamente *dvis) e a duo, con l'idea di "due direzioni, separati" (da cui "separato, in direzione opposta").

Nel latino classico, dis- era simile a de- e aveva un significato molto simile. Tuttavia, nel latino tardo dis- divenne la forma preferita e passò nell'antico francese come des-, usata per le parole composte formate in quel periodo. Qui assunse sempre più un senso privativo ("non"). In inglese, molte di queste parole sono state poi modificate di nuovo in dis-, mentre in francese molte sono tornate a de-. Questo ha portato a una certa confusione.

Oggi, come prefisso attivo in inglese, dis- inverte o nega il significato della parola a cui si unisce. A volte, come in italiano, si riduce a s- (come in spend, splay, sport, sdain per disdain, e nei cognomi Spencer e Spence).

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of disuse

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