Etimologia e Storia di eunuch

"uomo castrato," fine del XIV secolo, eunuk, dal latino eunuchus, a sua volta dal greco eunoukhos "uomo castrato," originariamente "guardiano della camera da letto o del harem," composto da euno-, forma derivata di eune "letto," una parola di origine sconosciuta, + -okhos, dalla radice di ekhein "avere, tenere" (dalla radice protoindoeuropea *segh- "tenere").

Eunuches is he þat is i-gilded, and suche were somtyme i-made wardeynes of ladyes in Egipt. [Ranulph Higden’s "Polychronicon," mid-14c., John Trevisa's translation, 1380s]

Eunuches è colui che è stato reso tale, e tali erano talvolta fatti guardiani delle donne in Egitto. [Ranulph Higden, "Polychronicon," metà del XIV secolo, traduzione di John Trevisa, anni '80 del 1300]

Gli assistenti del harem nelle corti orientali e sotto gli imperatori romani si occupavano di questioni di stato molto importanti. Le forme greca e latina della parola venivano usate nella Bibbia per indicare "uomo castrato," ma anche per tradurre l'ebraico saris, che a volte significava semplicemente "funzionario di palazzo," nella Settanta e nella Vulgata, probabilmente senza un commento specifico sulle qualità dei burocrati. Correlati: Eunuchal; eunuchry; eunuchize.