Pubblicità

Significato di foxy

astuto; attraente; furbo

Etimologia e Storia di foxy

foxy(adj.)

Nel 1520, il termine venne usato per descrivere qualcuno "astuto, ingannevole," proprio come i volpi, derivato da fox (sostantivo) + -y (2). In inglese medio si trovava foxish con lo stesso significato (fine del XIV secolo). Per quanto riguarda colori, macchie, tonalità e simili, l'uso risale al XVIII secolo. Il significato di "attraente" (riferito a una donna) appare nel gergo americano del 1895. Un termine correlato è Foxiness.

Il compilatore della cronaca "Brut," lamentandosi delle mode inglesi ai tempi di Edoardo III, osserva che þe wemmen ... were so strete cloþed þat þey lete hange fox tailes sawyd beneþe with-inforþ hire cloþis forto hele and heyde hire ars. In altre parole, gli abiti femminili erano così attillati o scarsi "che lasciavano pendere code di volpe cucite all'interno dei loro vestiti sulla schiena per ... nascondere i loro fondoschiena," un comportamento che, scrive, perauenture afterward brougte forþe & encausid many mys-happis & mischeuys in þe reaume of Engelond.

Voci correlate

In antico inglese, fox significa "volpe" ed deriva dal proto-germanico *fuhsaz, che ha cognati in antico sassone vohs, medio olandese e olandese vos, alto tedesco antico fuhs, tedesco Fuchs, norreno foa e gotico fauho. La radice proto-germanica *fuh- proviene dal proto-indoeuropeo *puk-, che significa "coda" (da cui anche il sanscrito puccha- "coda").

La coda folta della volpe ha ispirato anche i nomi per "volpe" in gallese (llwynog, da llwyn "cespuglio"), spagnolo (raposa, da rabo "coda") e lituano (uodegis, da uodega "coda"). L'estensione metaforica a "persona astuta" è attestata nella tarda lingua inglese antica. Il significato di "donna sessualmente attraente" risale agli anni '40 del Novecento, ma foxy in questo senso è documentato già dal 1895. Un fox-tail, ovvero una coda di volpe, era anticamente uno dei simboli di un buffone (fine del XIV secolo).

Una traduzione tardiva in antico inglese della Medicina de Quadrupedibus di Sesto Placidus consiglia, per le donne "che soffrono di disturbi interni, di preparare un unguento con gli arti di volpe e il suo grasso, usando olio vecchio e catrame; applicarlo nei luoghi femminili; rapidamente guarisce i disturbi." Raccomanda anche, per un rapporto sessuale senza irritazioni, "di appendere all'braccio l'estremità della coda di una volpe." Si credeva che strofinare i testicoli di una volpe sulle verruche fosse un modo per liberarsene.

È un suffisso aggettivale molto comune che significa "pieno di, coperto da, o caratterizzato da" ciò che esprime il sostantivo. Deriva dall'inglese medio -i, che a sua volta proviene dall'inglese antico -ig, risalendo al proto-germanico *-iga- e all'indoeuropeo -(i)ko-, un suffisso aggettivale. È imparentato con elementi greci come -ikos e latini come -icus (vedi -ic). Tra i cognati germanici troviamo il fiammingo, il danese, il tedesco -ig e il gotico -egs.

È stato usato a partire dal XIII secolo con i verbi (drowsy, clingy) e nel XV secolo ha iniziato a comparire anche con altri aggettivi (crispy). È principalmente associato a monosillabi; con aggettivi di più di due sillabe tende a risultare comico.

*

Le forme varianti in -y per aggettivi brevi e comuni (vasty, hugy) hanno aiutato i poeti dopo la perdita della -e grammaticalmente vuota ma metricamente utile nell'inglese medio tardo. Gli autori di versi si sono adattati alle forme in -y, spesso in modo artistico, come nel verso di Sackville "The wide waste places, and the hugy plain." (usare and the huge plain avrebbe creato un problema metrico).

Dopo la critica di Coleridge, che lo considerava un artificio arcaico, i poeti hanno abbandonato forme come stilly (Moore è probabilmente stato l'ultimo a usarla, con "Oft in the Stilly Night"), paly (già usata da Keats e dallo stesso Coleridge) e altre simili.

Jespersen, nel suo "Modern English Grammar" del 1954, elenca anche bleaky (Dryden), bluey, greeny e altri termini legati ai colori, lanky, plumpy, stouty e lo slang rummy. Secondo lui, Vasty sopravvive solo come imitazione di Shakespeare, mentre cooly e moisty (Chaucer, quindi Spenser) sono ormai completamente obsoleti. Tuttavia, in alcuni casi nota che forme come haughty e dusky sembrano aver soppiantato quelle più brevi.

    Pubblicità

    Tendenze di " foxy "

    Adattato da books.google.com/ngrams/. Gli ngram potrebbero essere inaffidabili.

    Condividi "foxy"

    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of foxy

    Pubblicità
    Trending
    Pubblicità