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Significato di objection

obiezione; contestazione; opposizione

Etimologia e Storia di objection

objection(n.)

Verso la fine del XIV secolo, objeccioun indicava un "argomento contro la validità di una proposizione o di un ragionamento." Questo termine deriva dall'antico francese objeccion, che significava "risposta" o "replica" (usato già nel XII secolo), e proviene direttamente dal tardo latino obiectionem (al nominativo obiectio), che si traduceva letteralmente come "un gettare o porre davanti" (in latino medievale, "un'obiezione"). Era un sostantivo d'azione derivato dalla radice del participio passato del latino obicere, che significa "opporsi" (vedi anche object (n.)).

Voci correlate

Verso la fine del XIV secolo, il termine object si riferiva a "un oggetto tangibile, qualcosa che può essere percepito con i sensi o che viene presentato ad essi." Questa parola deriva dall'antico francese object e dal latino medievale obiectum, che significa "ciò che viene posto davanti" (alla mente o alla vista). È un sostantivo che proviene dal neutro latino obiectus, il quale indicava "qualcosa che si trova davanti o di fronte" (in latino classico, il termine era usato anche per "accuse" o "imputazioni"). Questo a sua volta deriva dal participio passato di obicere, che significa "presentare, opporre, mettere in mezzo," composto da ob ("davanti a, verso, contro," come si può vedere in ob-) e iacere ("gettare," proveniente dalla radice ricostruita del PIE *ye-, che significa "gettare, spingere").

Il significato di "scopo, obiettivo" è emerso all'inizio del XV secolo, sempre dal latino obiectus, che indicava "ciò che si presenta alla vista." La definizione di "ciò verso cui è indirizzato un atto cognitivo" risale agli anni '80 del XVI secolo. L'uso grammaticale che identifica "un membro della frase che esprime l'oggetto su cui l'azione del verbo si esercita" è documentato dal 1729.

La locuzione No object, che significa "non è considerato importante," compare nel 1782, in un contesto in cui object assumeva il significato di "ostacolo, impedimento" (risalente circa al 1500). Come aggettivo, object ha iniziato a essere usato per descrivere "ciò che è presentato ai sensi" verso la fine del XIV secolo. L'espressione Object-lesson, che indica "un insegnamento trasmesso attraverso l'esame di un oggetto materiale," è attestata dal 1831.

"giustamente soggetto a obiezione, che richiede disapprovazione," 1779, da objection + -able. Correlato: Objectionably.

*yē-, una radice proto-indoeuropea che significa "lanciare, spingere."

Potrebbe far parte di parole come: abject; abjection; adjacence; adjacent; adjective; aphetic; catheter; circumjacent; conjecture; deject; ease; ejaculate; eject; enema; gist; ictus; interjacent; inject; interject; interjection; jess; jet (v.1) "germogliare o sprizzarsi, uscire con forza;" jet (n.1) "getto d'acqua;" jete; jetsam; jettison; jetton; jetty (n.) "molo;" joist; jut; object; objection; objective; paresis; project; projectile; reject; rejection; subjacent; subject; subjective; trajectory.

Potrebbe anche essere all'origine di: l'ittita ijami "io faccio;" il latino iacere "lanciare, gettare."

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of objection

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