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Etimologia e Storia di *ye-

*ye-

*yē-, una radice proto-indoeuropea che significa "lanciare, spingere."

Potrebbe far parte di parole come: abject; abjection; adjacence; adjacent; adjective; aphetic; catheter; circumjacent; conjecture; deject; ease; ejaculate; eject; enema; gist; ictus; interjacent; inject; interject; interjection; jess; jet (v.1) "germogliare o sprizzarsi, uscire con forza;" jet (n.1) "getto d'acqua;" jete; jetsam; jettison; jetton; jetty (n.) "molo;" joist; jut; object; objection; objective; paresis; project; projectile; reject; rejection; subjacent; subject; subjective; trajectory.

Potrebbe anche essere all'origine di: l'ittita ijami "io faccio;" il latino iacere "lanciare, gettare."

Voci correlate

Intorno al 1400, il termine significava "umile, misero, di bassa qualità, servile." Deriva dal latino abiectus, che significa "basso, accovacciato, comune, vile, spregevole; abbattuto, scoraggiato." Questo è il participio passato di abicere, che vuol dire "gettare via, scartare, degradare, umiliare, abbattere." La parola è composta da ab, che indica "da, via da" (puoi vedere ab-), e iacere, che significa "gettare" (il participio passato è iactus, e deriva dalla radice protoindoeuropea *ye-, che significa "gettare, spingere").

Il significato figurato di "abbattuto, ridotto in miseria, senza speranza" si sviluppa negli anni 1510. In medio inglese si trovava anche il senso di "scartato, rifiutato, espulso, emarginato," che oggi è obsoleto. In passato, abject era anche un verbo in inglese, usato per dire "espellere, degradare, umiliare" (dal XV al XVII secolo). Come sostantivo, nel significato di "persona vile o servile," appare negli anni 1530. Termini correlati sono Abjectly (in modo vile) e abjectness (viltà).

Attorno al 1400, il termine indicava "umiltà, stato di inferiorità, miseria dello spirito, situazione abietta, umiltà servile." Deriva dal francese antico abjection (XIV secolo), a sua volta proveniente dal latino abiectionem (nominativo abiectio), che significava "depressione, abbattimento." Letteralmente, si traduce come "un gettare via, un abbandonare," ed è un sostantivo d'azione derivato dal participio passato di abicere, che significa "gettare via, scartare, degradare, umiliare, abbassare." Questo verbo è composto da ab, che significa "via, lontano da" (vedi ab-), e iacere, che significa "gettare" (il participio passato è iactus, proveniente dalla radice protoindoeuropea *ye-, che significa "gettare, spingere").

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of *ye-

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