"opposto di sinistra," inizio del XII secolo, riht, dall'inglese antico riht, che non aveva questo significato ma indicava "buono, appropriato, adatto, dritto" (vedi right (adj.1)). Si tratta di uno sviluppo specializzato dell'aggettivo che sembra essere iniziato nella tarda età dell'inglese antico, basato sull'idea che la mano destra fosse normalmente la più forte delle due, o forse la "corretta." Intorno al 1200 questo significato si è esteso a quel lato del corpo, poi agli arti, ai vestiti, e così via, fino a essere applicato ad altri oggetti.
La parola inglese antica più comune per indicare l'opposto di sinistra era swiþra, che significa letteralmente "più forte." "La storia delle parole per 'destra' e 'sinistra' mostra che erano usate principalmente in riferimento alle mani" [Buck]. Un'evoluzione simile del significato si riscontra in olandese recht, tedesco recht "destra (non sinistra)," dall'alto tedesco antico reht, che significava solo "dritto, giusto." Confronta con il latino rectus "dritto; giusto," anch'esso derivato dalla stessa radice indoeuropea.
La radice indoeuropea più comune (*deks-) è rappresentata dal latino dexter. Altre parole che indicano "destra-non-sinistra" derivate con un modello simile sono il francese droit, dal latino directus "dritto;" il lituano labas, letteralmente "buono;" e le parole slave (boemo pravy, polacco prawy, russo pravyj) dall'antico slavo ecclesiastico pravu, che significa letteralmente "dritto" (dalla radice indoeuropea *pro-, dalla radice *per- (1) "in avanti," quindi "davanti a, prima, principale").
Il significato politico di "conservatore" è attestato nel 1794 (aggettivo), 1825 (sostantivo), come traduzione del francese Droit "la Destra, il Partito Conservatore" nell'Assemblea Nazionale Francese (1789; vedi left (adj.)).