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Significato di couture

alta moda; sartoria; design di moda

Etimologia e Storia di couture

couture(n.)

"sartoria di moda o design" (abbreviazione di haute couture), 1908, dal francese couture, che significa letteralmente "sartoria, cucito," dall'antico francese costure (XII secolo), dal latino volgare *consutura, dal participio passato del latino consuere "cucire insieme," dalla forma assimilata di com "con, insieme" (vedi com-) + suere "cucire" (dalla radice PIE *syu- "legare, cucire"). Usato come termine collettivo per "stilisti di moda femminile." Inizialmente era una parola francese in inglese; ha perso l'italico negli anni '40.

Voci correlate

"sarto o stilista di moda maschile," 1885, originariamente come parola francese in inglese, dal francese couturier, da couture "cucito, sartoria" (vedi couture). Couturière "sarta" è attestato in inglese dal 1818.

THE couturier—the bearded dressmaker, the masculine artist in silk and satin—is an essentially modern and Parisian phenomenon. It is true the elegant and capricious Madame de Pompadour owed most of her toilets and elegant accoutrements to the genius of Supplis, the famous tailleur pour dames, or ladies' tailor, of the epoch. But Supplis was an exception and he never assumed the name of couturier, the masculine form of couturière, "dress-maker." That appellation was reserved for the great artists of the Second Empire, Worth, Aurelly, Pingat, and their rivals, who utterly revolutionized feminine costume and endeavored to direct it in the paths of art, good taste, and comfort. ["The Parisian Couturier," Lippincott's Magazine, October 1885]
IL couturier—il sarto barbuto, l'artista maschile in seta e raso—è un fenomeno essenzialmente moderno e parigino. È vero che l'elegante e capricciosa Madame de Pompadour doveva gran parte dei suoi abiti e accessori eleganti al genio di Supplis, il famoso tailleur pour dames, o sarto per signore, dell'epoca. Ma Supplis era un'eccezione e non assunse mai il titolo di couturier, la forma maschile di couturière, "sarta." Quel titolo era riservato ai grandi artisti del Secondo Impero, Worth, Aurelly, Pingat e i loro rivali, che rivoluzionarono completamente il costume femminile e si sforzarono di indirizzarlo verso l'arte, il buon gusto e il comfort. ["Il Couturier parigino," Lippincott's Magazine, ottobre 1885]

Il com è un elemento di formazione delle parole che di solito significa "con, insieme". Proviene dal latino com, una forma arcaica del latino classico cum, che significa "insieme, insieme a, in combinazione". Le sue radici affondano nel Proto-Indoeuropeo *kom-, che significa "accanto, vicino, presso, con" (si può confrontare con l'inglese antico ge- e il tedesco ge-). In latino, il prefisso veniva talvolta usato anche come intensivo.

Quando precede le vocali e le aspirate, si riduce a co-; davanti a -g-, si assimila in cog- o con-; davanti a -l-, si assimila in col-; davanti a -r-, si assimila in cor-; e davanti a -c-, -d-, -j-, -n-, -q-, -s-, -t- e -v-, si assimila in con-. Quest'ultima forma era così comune che spesso veniva usata come forma normale.

syū-, anche sū:-, è una radice proto-indoeuropea che significa "legare, cucire."

Potrebbe far parte di parole come: accouter; couture; hymen; Kama Sutra; seam; sew; souter; souvlaki; sutra; sutile; suture.

Potrebbe anche essere all'origine di: in sanscrito sivyati "cucire," sutram "filo, corda;" in greco hymen "pelle sottile, membrana," hymnos "canto;" in latino suere "cucire, unire cucendo;" in antico slavo ecclesiastico šijo "cucire," šivu "cucitura;" in lettone siuviu, siuti "cucire," siuvikis "sarto;" in russo švec "sarto;" in antico inglese siwian "cucire, rammendare, unire a maglia."

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of couture

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