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Significato di affront

offesa aperta; insulto; affronto

Etimologia e Storia di affront

affront(v.)

All'inizio del XIV secolo, il termine assume il significato di "offendere con disprezzo aperto," un uso figurato che deriva dal francese antico afronter, che significa "affrontare, fronteggiare; dare uno schiaffo in faccia" (XIII secolo, francese moderno affronter). Questo a sua volta proviene dal latino tardo affrontare, che significa "colpire contro," e dal latino classico ad frontem, che si traduce letteralmente in "in faccia," composto da ad (significa "verso," vedi ad-) e frons (genitivo frontis), che significa "fronte, parte anteriore" (consulta front (n.)). Correlati: Affronted; affronting.

affront(n.)

Negli anni '90 del 1500, il termine si riferiva a "una parola o un atto apertamente offensivo." Derivava dal verbo affront (v.) oppure dal francese affront (n.), che a sua volta proveniva dal verbo francese.

Voci correlate

Verso la fine del XIII secolo, il termine indicava "fronte", riferendosi alla parte anteriore della testa. Derivava dal francese antico front, che significava "fronte, sopracciglio" (XII secolo), e a sua volta proveniva dal latino frontem (al nominativo frons), che si traduceva in "fronte, sopracciglio, parte anteriore; espressione del volto (soprattutto come indicatore di sincerità o vergogna); facciata di un edificio; aspetto esteriore; avanguardia, prima linea". Questo termine è descritto come avente "nessuna etimologia plausibile" (de Vaan). Potrebbe derivare letteralmente da "ciò che sporge", risalendo all'Proto-Indoeuropeo (PIE) *bhront-, dalla radice *bhren-, che significava "proiettarsi, sporgere" (si veda brink). Un'altra possibilità è che provenisse dal PIE *ser- (4), che fungeva da base per molte preposizioni e prefissi, con il significato fondamentale di "sopra, oltre, in alto, superiore" [Watkins, non presente in Pokorny].

Il significato di "parte anteriore di qualsiasi cosa" si è affermato in inglese verso la metà del XIV secolo. L'idea che il volto esprima il temperamento o il carattere è emersa verso la fine del XIV secolo, da cui deriva anche il termine frontless, che significa "senza vergogna" e risale circa al 1600. In ambito militare, il concetto di "parte anteriore di un esercito" si è sviluppato sempre nella metà del XIV secolo, portando poi a definire "il campo di operazioni in contatto con il nemico" negli anni '60 del 1600. L'espressione home front è documentata dal 1919. L'idea di "un corpo organizzato di forze politiche" risale al 1926. Il significato di "facciata pubblica" è attestato dal 1891, mentre quello di "qualcosa che serve da copertura per attività illegali" è del 1905. La locuzione avverbiale in front è comparsa negli anni '10 del 1600. Il senso meteorologico è stato registrato per la prima volta nel 1921.

"senza vergogna, impudenza, audacia nel trasgredire i limiti della modestia e della correttezza," 1715, dal francese effronterie, derivato da effronté "senza vergogna," dall'antico francese esfronte "senza vergogna, sfacciato," probabilmente dal latino tardo effrontem (nominativo effrons) "senza pudore, sfacciato," dalla forma assimilata del latino ex "fuori" (vedi ex-) + frontem (nominativo frons) "fronte" (vedi front (n.)). Confronta anche affront.

Il latino frontus aveva il significato di "capacità di arrossire," ma il senso letterale di effrontery è spesso stato interpretato come "mettere in mostra la fronte." Forehead nel dizionario di Johnson (1755) ha un significato secondario di "impudenza; fiducia; sicurezza; audacia; sfacciataggine." In inglese esisteva un verbo precedente effront "trattare con effronterie" (secolo XVII).

Questo elemento di formazione delle parole esprime direzione verso o aggiunta a qualcosa, derivando dal latino ad, che significa "verso", "in direzione di" sia nello spazio che nel tempo. Può anche indicare "riguardo a" o "in relazione a". Come prefisso, a volte ha solo una funzione enfatica. La sua origine si trova nella radice ricostruita del Proto-Indoeuropeo *ad-, che significa "verso", "vicino a", "in prossimità di".

In alcune situazioni, si semplifica in a- quando precede i gruppi consonantici sc-, sp- e st-. In altri casi, si modifica in ac- prima di molte consonanti e successivamente si trasforma in af-, ag-, al-, ecc., seguendo la consonante successiva (come in affection, aggression). È interessante notare anche il confronto con ap- (1).

Nell'antico francese, si riduceva a a- in tutti i casi, un'evoluzione già visibile nel latino merovingio. Tuttavia, nel XIV secolo, il francese ha ripensato le sue forme scritte seguendo il modello latino, e l'inglese ha fatto lo stesso nel XV secolo per le parole prese in prestito dall'antico francese. In molti casi, la pronuncia ha seguito questo cambiamento.

Verso la fine del Medioevo, sia in francese che in inglese, si è verificata una sorta di "iper-correzione" che ha "ripristinato" la -d- o una consonante raddoppiata in alcune parole che in realtà non l'avevano mai avuta (accursed, afford). Questo fenomeno è stato più marcato in Inghilterra che in Francia, dove il linguaggio colloquiale a volte ha resistito a queste influenze pedanti. Ne sono esempi le parole inglesi adjourn, advance, address, advertisement, rispetto al francese moderno ajourner, avancer, adresser, avertissement. Oggi, nella formazione delle parole moderna, a volte ad- e ab- sono considerate opposte, ma questo non era il caso nel latino classico.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of affront

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