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Significato di redemptioner

redentore; servitore a contratto; persona liberata

Etimologia e Storia di redemptioner

redemptioner(n.)

"Colui che può essere redento o liberato," in particolare, nella storia degli Stati Uniti, "servitore sotto contratto," 1775, da redemption + -er (1).

REDEMPTIONER. One who redeems himself or purchases his release from debt or obligation to the master of a ship by his services; or one whose services are sold to pay the expenses of his passage to America. [Webster, 1830]
REDEMPTIONER. Colui che si redime o acquista la sua liberazione da un debito o un obbligo verso il padrone di una nave grazie ai suoi servizi; o colui i cui servizi sono venduti per coprire le spese del suo viaggio verso l'America. [Webster, 1830]

Voci correlate

Metà del XIV secolo, redemcioun, "liberazione dal peccato", deriva dal francese antico redemcion (XII secolo) e direttamente dal latino redemptionem (nominativo redemptio), che significa "un riacquisto, una liberazione, un riscatto" (usato anche per "corruzione"). È un sostantivo d'azione che proviene dalla radice del participio passato di redimere, che significa "redimere, riacquistare", formato da red- ("di nuovo", vedi re-) + emere ("prendere, comprare, ottenere", dalla radice proto-indoeuropea *em-, che significa "prendere, distribuire").

La -d- è il risultato di un’antica abitudine latina che usava red- come forma di re- davanti alle vocali, pratica che si ritrova anche in parole come redact, redolent e redundant. Il significato generale di "liberazione, riacquisto, salvezza" si afferma verso la fine del XV secolo. L'accezione commerciale emerge anch'essa nel tardo XV secolo. L'espressione Year of Redemption, usata per indicare l'anno del Signore, compare negli anni '10 del XVI secolo. Nei canti merciani, il latino redemptionem viene tradotto in antico inglese con alesnisse.

Il suffisso inglese per i nomi agenti, che corrisponde al latino -or. Nei termini di origine nativa rappresenta l'antico inglese -ere (anche -are nell'antico Northumbrian), che significa "uomo che si occupa di qualcosa", derivato dal proto-germanico *-ari (cognati: tedesco -er, svedese -are, danese -ere), a sua volta proveniente dal proto-germanico *-arjoz. Alcuni sostengono che questa radice sia identica a, e forse un prestito dal, latino -arius (vedi -ary).

Di solito viene usato con parole germaniche native. Nei termini di origine latina, i verbi derivati dai participi passati dei verbi latini (inclusi la maggior parte dei verbi in -ate) di solito adottano la terminazione latina -or, così come i verbi latini che sono passati attraverso il francese (come governor); tuttavia, ci sono molte eccezioni (eraser, laborer, promoter, deserter; sailor, bachelor), alcune delle quali sono state adattate dal latino all'inglese nel tardo medioevo.

L'uso di -or e -ee nel linguaggio legale (come in lessor/lessee) per distinguere tra attori e destinatari dell'azione ha conferito al suffisso -or una sfumatura di professionalità, rendendolo utile nel raddoppiare parole che hanno sia un significato professionale che uno non professionale (come advisor/adviser, conductor/conducter, incubator/incubater, elevator/elevater).

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of redemptioner

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