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Significato di spooky

spaventoso; inquietante; da brivido

Etimologia e Storia di spooky

spooky(adj.)

Nel 1854, il termine significava "spaventoso"; entro il 1889, era usato per descrivere qualcuno "facilmente spaventato," derivando da spook (sostantivo o verbo) + -y (2). È correlato a Spookily e spookiness. L'alternativa spookish appare nel 1847 (inglese americano) con il significato di "simile a un fantasma."

Spooky action(s) at a distance, un termine coniato da Albert Einstein per descrivere quello che oggi chiamiamo "intreccio quantistico," risale al 1971, traducendo l'originale tedesco spukhafte Fernwirkung.

Voci correlate

"Black person," 1938, nello slang afroamericano e nei primi usi non tipicamente dispregiativo o considerato offensivo; l'etimologia è incerta, influenzata, se non derivata, da spook (n.1).

I piloti neri addestrati al Tuskegee Institute durante la Seconda Guerra Mondiale si chiamavano Spookwaffe (un gioco di parole su Luftwaffe):

Col. [Richard S.] Harder (Rip to his friends for reasons known only to us of the old "Spookwaffe," as it was fondly known during World War II) has had a distinguished career in the Air Force and deserves mention along with many other fine officers who are a product of the formerly "Negro Air Force." [Lt. Col. George E. Franklin, USAF (Ret.), in Ebony, Oct. 1968]
Il colonnello [Richard S.] Harder (Rip per gli amici, per motivi noti solo a noi dell'antico "Spookwaffe," come era affettuosamente chiamato durante la Seconda Guerra Mondiale) ha avuto una carriera distintiva nell'Air Force e merita di essere menzionato insieme a molti altri ottimi ufficiali che sono il prodotto della ex "Negro Air Force." [Lt. Col. George E. Franklin, USAF (Ret.), in Ebony, ottobre 1968]

Questo potrebbe essere un gioco di parole sul precedente spook (n.) “pilota novizio” nel gergo aeronautico (1939), un'estensione del significato di spook (n.1) "spettro, fantasma, apparizione."

"Spooks" are a standard feature of every U.S. airport. They are the air-hungry amateur and novice pilots who haunt the hangars, hire planes, and learn to fly, not just to get places or save time but mostly for the fun of flying. [Life, Sep 11, 1939]
"Spooks" sono una caratteristica standard di ogni aeroporto statunitense. Sono i piloti amatoriali e novizi affamati di volo che infestano i hangar, noleggiano aerei e imparano a volare, non solo per spostarsi o risparmiare tempo, ma soprattutto per il piacere di volare. [Life, 11 settembre 1939]

È attestato come "un musicista jazz bianco" già nel 1939, e come termine dispregiativo per una persona bianca nel 1947, forse già nel 1942, nelle opere di Nelson Algren (che usa anche la parola in riferimento a personaggi neri).

Come parola derogatoria per una persona nera è attestato dal 1945 negli Stati Uniti, originariamente nello slang hep-cat e definito specificamente come "negro spaventato" (confronta spooky per lo sviluppo del significato; maggiori dettagli sul gruppo nel complesso sono qui). È stato usato generalmente come termine dispregiativo per una persona nera dal 1953. Il Dictionary of Slang di Green lo propone anche come insulto per italiani e cinesi/vietnamiti, sebbene i suoi esempi possano essere attribuibili ad altri significati della parola.

È un suffisso aggettivale molto comune che significa "pieno di, coperto da, o caratterizzato da" ciò che esprime il sostantivo. Deriva dall'inglese medio -i, che a sua volta proviene dall'inglese antico -ig, risalendo al proto-germanico *-iga- e all'indoeuropeo -(i)ko-, un suffisso aggettivale. È imparentato con elementi greci come -ikos e latini come -icus (vedi -ic). Tra i cognati germanici troviamo il fiammingo, il danese, il tedesco -ig e il gotico -egs.

È stato usato a partire dal XIII secolo con i verbi (drowsy, clingy) e nel XV secolo ha iniziato a comparire anche con altri aggettivi (crispy). È principalmente associato a monosillabi; con aggettivi di più di due sillabe tende a risultare comico.

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Le forme varianti in -y per aggettivi brevi e comuni (vasty, hugy) hanno aiutato i poeti dopo la perdita della -e grammaticalmente vuota ma metricamente utile nell'inglese medio tardo. Gli autori di versi si sono adattati alle forme in -y, spesso in modo artistico, come nel verso di Sackville "The wide waste places, and the hugy plain." (usare and the huge plain avrebbe creato un problema metrico).

Dopo la critica di Coleridge, che lo considerava un artificio arcaico, i poeti hanno abbandonato forme come stilly (Moore è probabilmente stato l'ultimo a usarla, con "Oft in the Stilly Night"), paly (già usata da Keats e dallo stesso Coleridge) e altre simili.

Jespersen, nel suo "Modern English Grammar" del 1954, elenca anche bleaky (Dryden), bluey, greeny e altri termini legati ai colori, lanky, plumpy, stouty e lo slang rummy. Secondo lui, Vasty sopravvive solo come imitazione di Shakespeare, mentre cooly e moisty (Chaucer, quindi Spenser) sono ormai completamente obsoleti. Tuttavia, in alcuni casi nota che forme come haughty e dusky sembrano aver soppiantato quelle più brevi.

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    Tendenze di " spooky "

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of spooky

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