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Significato di serried

compattato in file regolari; allineato; in fila serrata

Etimologia e Storia di serried

serried(adj.)

"pressati vicini, compattati in linee regolari," 1667 (in "Paradise Lost"), probabilmente un aggettivo participiale passato derivato da serry "pressare insieme" (anni 1580), un termine militare, dal francese serre "chiuso, compatto" (XII secolo), participio passato di serrer "pressare, fissare," dal latino volgare *serrare "chiudere a chiave, rinchiudere," dal latino sera "un chiavistello, una barra, un traverso." Sarebbe un verbo parallelo, basato su un sostantivo, al latino classico serere "attaccare, unire; disporre, allineare," e, presumibilmente, come questo, dalla radice proto-indoeuropea *ser- (2) "allineare."

Il successivo uso di serried è dovuto a Scott, che lo ha collegato a phalanx.

The stubborn spearmen still made good
Their dark impenetrable wood,
Each stepping where his comrade stood,
The instant that he fell.
No thought was there of dastard flight ;
Link'd in the serried phalanx tight,
Groom fought like noble, squire like knight,
As fearlessly and well ;
[from "Marmion: A Tale of Flodden Field"]
I testardi lancieri continuavano a resistere
Nel loro oscuro e impenetrabile bosco,
Ognuno calpestava il luogo dove stava il compagno,
Non appena questi cadeva.
Non c'era pensiero di fuga vigliacca;
Uniti nella serrata falange,
Il cavaliere combatteva come un nobile, il scudiero come un cavaliere,
Con altrettanta audacia e abilità;
[da "Marmion: A Tale of Flodden Field"]

Voci correlate

Nella metà del 1550, il termine indicava una "linea di battaglia in ranghi serrati." Deriva dal latino phalanx, che significa "corpo compatto di uomini pesantemente armati disposti in formazione di battaglia," o direttamente dal greco phalanx (genitivo phalangos), che si traduce come "linea di battaglia" o "schieramento bellico." Il termine si riferiva anche a "ossa delle dita o delle dita dei piedi" e, in origine, indicava "un pezzo rotondo di legno, un tronco o un ceppo." L'origine della parola è sconosciuta, ma potrebbe derivare dalla radice ricostruita del Proto-Indoeuropeo *bhelg-, che significa "asse" o "trave" (da cui l'antico inglese balca, che si traduce come "trave"; vedi balk (n.)).

In anatomia, il termine si riferiva inizialmente all'intera fila di articolazioni delle dita, che si incastrano tra loro come i soldati di fanteria disposti in ordine serrato. Il significato figurato di "numero di persone unite per una causa comune" è attestato a partire dal 1600 (si confronti con lo spagnolo Falangist, membro di un'organizzazione fascista fondata nel 1933).

The celebrated Macedonian phalanx was normally drawn up sixteen ranks deep, the men being clad in armor, bearing shields, and armed with swords and with spears from 21 to 24 feet long. In array the shields formed a continuous bulwark, and the ranks were placed at such intervals that five spears which were borne pointed forward and upward protected every man in the front rank. The phalanx on smooth ground, and with its flanks and rear adequately protected, was practically invincible; but it was cumbrous and slow in movement, and if once broken could only with great difficulty be reformed. [Century Dictionary]
La celebre falange macedone era solitamente schierata in sedici ranghi di profondità, con i soldati vestiti di armature, armati di scudi e spade, e con lance lunghe tra i sei e i sette metri. In formazione, gli scudi formavano una barriera continua, e i ranghi erano disposti a tale distanza che cinque lance puntate in avanti e verso l'alto proteggevano ogni uomo in prima linea. La falange, su terreno pianeggiante e con i fianchi e il retro adeguatamente protetti, era praticamente invincibile; tuttavia, era ingombrante e lenta nei movimenti, e se una volta rotta poteva essere riformata solo con grande difficoltà. [Century Dictionary]

Nell'1580, in riferimento ai territori musulmani, si usava per indicare "la parte della dimora dove le donne sono segregate," ed era anche il nome di un antico palazzo del sultano a Istanbul, che ospitava il suo harem. Deriva dall'italiano seraglio, un'alterazione del turco saray, che significa "palazzo, corte," a sua volta proveniente dal persiano sara'i, che significa "palazzo, locanda." Questo termine ha radici iraniane, derivando da *thraya-, che significa "proteggere" (la stessa radice da cui deriva l'avestano thrayeinti, "loro proteggono"), e risale all'indoeuropeo *tra-, una variante della radice *tere- (2), che significa "attraversare, superare."

La parola italiana probabilmente riflette l'influenza di un'etimologia popolare legata a serraglio, che significa "recinto, gabbia," derivante dal latino medievale serraculum, che significa "tappo, chiusura" (vedi serried). In inglese, nei primi usi, si trovava talvolta serail, attraverso il francese sérail, che a sua volta deriva dalla parola italiana. Il significato di "abitanti di un harem" è attestato già negli anni '30 del '600.

La radice proto-indoeuropea significa "mettere in fila."

Potrebbe costituire tutto o parte di: assert; assertion; assort; consort; desert (verbo) "abbandonare il proprio dovere;" desertion; dissertation; ensorcell; exert; exsert; insert; seriatim; seriation; series; sermon; serried; sorcerer; sorcery; sort.

Potrebbe anche essere la fonte di: sanscrito sarat- "filo;" greco eirein "unire insieme in file;" latino serere "unire, legare insieme," series "fila, catena, serie, sequenza, successione;" gotico sarwa (plurale) "armatura, armi;" antico norreno sörve "collana di perle di filo;" antico irlandese sernaid "unisce insieme;" gallese ystret "una fila."

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of serried

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