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Significato di appropriation

appropriazione; acquisizione; appropriazione indebita

Etimologia e Storia di appropriation

appropriation(n.)

Verso la fine del XIV secolo, il termine appropriacioun indicava "l'atto di prendere (qualcosa) come proprietà privata." Derivava dal latino tardo appropriationem (nominativo appropriatio), che significava "rendere qualcosa proprio." Era un sostantivo d'azione formato dal participio passato di appropriare, che si traduce come "rendere qualcosa proprio." Questo verbo latino era composto da ad, che significa "verso" (puoi vedere ad-), e propriare, che significa "prendere come proprio," a sua volta derivato da proprius, che significa "proprio" (puoi consultare proper).

Il significato di "atto di riservare qualcosa per uno scopo specifico" (soprattutto in riferimento a denaro) è attestato a partire dal 1727.

Voci correlate

Attorno al 1300, il termine propre si usava per indicare qualcosa di "adattato a uno scopo, idoneo, appropriato; encomiabile, eccellente" (a volte in modo ironico). Proveniva dal francese antico propre, che significava "proprio, particolare; esatto, ordinato, adeguato, appropriato" (XI secolo), e risaliva direttamente al latino proprius, che si traduceva come "proprio, particolare a sé stesso." Questo termine latino derivava da pro privo, che significava "per l'individuo, in particolare," e si formava dall'ablativo di privus, che indicava "proprio, individuale" (vedi private (aggettivo)). Aggiungendo pro ("per," vedi pro-), si otteneva il significato finale. Tra i termini correlati troviamo Properly e properness. Come avverbio, a partire dalla metà del XV secolo, assunse il significato di "molto, eccessivamente," ma dal XIX secolo è considerato volgare.

Già all'inizio del XIV secolo, propre era usato per descrivere qualcosa che "appartiene o si riferisce a sé stessi; individuale; intrinseco." Si usava anche per indicare "ciò che riguarda una persona o una cosa in particolare, speciale, specifico; distintivo, caratteristico." Inoltre, poteva significare "ciò che è conforme alle regole, corretto, appropriato, accettabile." Dall'inizio del XV secolo, il termine assunse anche il significato di "separato, distinto; sé stesso." L'accezione di "socialmente appropriato, decoroso, rispettabile" è documentata nel 1704.

Proper name, ovvero "nome che appartiene o si riferisce alla persona o cosa in questione, nome dato a un individuo di una classe per distinguerlo dagli altri della stessa classe," risale a circa il 1300. Questo significato è rimasto anche in contesti astronomici, come in proper motion, che indica il "cambiamento nei luoghi apparenti di un oggetto celeste nel cielo rispetto ad altre stelle o pianeti" (circa 1300). Il termine Proper noun è attestato dalla metà del XV secolo.

"application to a wrong use," 1746; da mis- (1) "cattivo, sbagliato" + appropriation.

Questo elemento di formazione delle parole esprime direzione verso o aggiunta a qualcosa, derivando dal latino ad, che significa "verso", "in direzione di" sia nello spazio che nel tempo. Può anche indicare "riguardo a" o "in relazione a". Come prefisso, a volte ha solo una funzione enfatica. La sua origine si trova nella radice ricostruita del Proto-Indoeuropeo *ad-, che significa "verso", "vicino a", "in prossimità di".

In alcune situazioni, si semplifica in a- quando precede i gruppi consonantici sc-, sp- e st-. In altri casi, si modifica in ac- prima di molte consonanti e successivamente si trasforma in af-, ag-, al-, ecc., seguendo la consonante successiva (come in affection, aggression). È interessante notare anche il confronto con ap- (1).

Nell'antico francese, si riduceva a a- in tutti i casi, un'evoluzione già visibile nel latino merovingio. Tuttavia, nel XIV secolo, il francese ha ripensato le sue forme scritte seguendo il modello latino, e l'inglese ha fatto lo stesso nel XV secolo per le parole prese in prestito dall'antico francese. In molti casi, la pronuncia ha seguito questo cambiamento.

Verso la fine del Medioevo, sia in francese che in inglese, si è verificata una sorta di "iper-correzione" che ha "ripristinato" la -d- o una consonante raddoppiata in alcune parole che in realtà non l'avevano mai avuta (accursed, afford). Questo fenomeno è stato più marcato in Inghilterra che in Francia, dove il linguaggio colloquiale a volte ha resistito a queste influenze pedanti. Ne sono esempi le parole inglesi adjourn, advance, address, advertisement, rispetto al francese moderno ajourner, avancer, adresser, avertissement. Oggi, nella formazione delle parole moderna, a volte ad- e ab- sono considerate opposte, ma questo non era il caso nel latino classico.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of appropriation

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