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Significato di aver

afferma; conferma; prova

Etimologia e Storia di aver

aver(v.)

Verso la fine del XIV secolo, il significato era "asserire la verità di qualcosa" e derivava dall'antico francese averer, che significava "verificare, confermare, provare" (XII secolo). Questo a sua volta proveniva dal latino volgare *adverare, che significava "rendere vero, provare che è vero", composto da ad, che significa "a" (puoi vedere ad-), e verus, che significa "vero" (derivato dalla radice indoeuropea *were-o-, che significa "vero, affidabile"). A partire dagli anni '80 del XVI secolo, il termine è stato usato anche per indicare "affermare con certezza". Correlati: Averred; averring.

Voci correlate

Questo elemento di formazione delle parole esprime direzione verso o aggiunta a qualcosa, derivando dal latino ad, che significa "verso", "in direzione di" sia nello spazio che nel tempo. Può anche indicare "riguardo a" o "in relazione a". Come prefisso, a volte ha solo una funzione enfatica. La sua origine si trova nella radice ricostruita del Proto-Indoeuropeo *ad-, che significa "verso", "vicino a", "in prossimità di".

In alcune situazioni, si semplifica in a- quando precede i gruppi consonantici sc-, sp- e st-. In altri casi, si modifica in ac- prima di molte consonanti e successivamente si trasforma in af-, ag-, al-, ecc., seguendo la consonante successiva (come in affection, aggression). È interessante notare anche il confronto con ap- (1).

Nell'antico francese, si riduceva a a- in tutti i casi, un'evoluzione già visibile nel latino merovingio. Tuttavia, nel XIV secolo, il francese ha ripensato le sue forme scritte seguendo il modello latino, e l'inglese ha fatto lo stesso nel XV secolo per le parole prese in prestito dall'antico francese. In molti casi, la pronuncia ha seguito questo cambiamento.

Verso la fine del Medioevo, sia in francese che in inglese, si è verificata una sorta di "iper-correzione" che ha "ripristinato" la -d- o una consonante raddoppiata in alcune parole che in realtà non l'avevano mai avuta (accursed, afford). Questo fenomeno è stato più marcato in Inghilterra che in Francia, dove il linguaggio colloquiale a volte ha resistito a queste influenze pedanti. Ne sono esempi le parole inglesi adjourn, advance, address, advertisement, rispetto al francese moderno ajourner, avancer, adresser, avertissement. Oggi, nella formazione delle parole moderna, a volte ad- e ab- sono considerate opposte, ma questo non era il caso nel latino classico.

*wērə-o-, radice proto-indoeuropea che significa "vero, affidabile."

Potrebbe formare tutto o parte di: aver; Varangian; veracious; veracity; verdict; veridical; verify; verisimilitude; verism; veritas; verity; very; voir dire; warlock.

Potrebbe anche essere la fonte di: latino verus "vero;" antico slavo ecclesiastico vera "fede," russo viera "fede, credenza;" antico inglese wær "un patto," antico olandese, antico alto tedesco war, olandese waar, tedesco wahr "vero;" gallese gwyr, antico irlandese fir "vero."

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    Tendenze di " aver "

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of aver

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