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Significato di devastation

devastazione; distruzione; rovina

Etimologia e Storia di devastation

devastation(n.)

Il termine "ravage," che indica l'atto di devastare o lo stato di essere devastati, risale alla metà del 15° secolo ed è derivato dal latino medievale devastationem (al nominativo devastatio). Si tratta di un sostantivo che esprime un'azione, proveniente dalla radice del participio passato del latino devastare, che significa "ridurre in miseria, distruggere completamente." Questo verbo è composto da de-, che indica un'azione compiuta o totale (puoi vedere de- per maggiori dettagli), e vastare, che significa "devastare." A sua volta, vastare deriva da vastus, che significa "vuoto, desolato." Le origini più lontane risalgono al proto-indoeuropeo *wasto-, una forma estesa con suffisso della radice *eue-, che significa "lasciare, abbandonare, esaurire."

Voci correlate

Negli anni 1630, il significato di "devastare, ridurre in miseria, rendere desolato". Potrebbe essere una formazione retroattiva a partire da devastation. Sembra non essere stato comune fino al XIX secolo; la forma verbale precedente devast è attestata fin dagli anni 1530, derivata dal francese devaster, a sua volta dal latino devastare. L'uso figurato compare nel 1856. Correlati: devastated; devastating.

È un elemento attivo di formazione delle parole in inglese e in molti verbi ereditati dal francese e dal latino. Deriva dal latino de, che significa "giù, da, da, via; riguardo a" (vedi de). In latino veniva usato anche come prefisso, solitamente con il significato di "giù, via, lontano, da tra, giù da", ma poteva anche indicare "fino in fondo, totalmente", da cui il senso di "completamente" che ritroviamo in molte parole inglesi.

Come prefisso latino, aveva anche la funzione di annullare o invertire l'azione di un verbo. Per questo motivo, nel tempo è diventato un vero e proprio privativo — "non, fare l'opposto di, annullare" — che è la sua funzione principale come prefisso attivo in inglese. Esempi di questo uso includono defrost (1895), defuse (1943), de-escalate (1964), ecc. In alcuni casi, si presenta come una forma ridotta di dis-.

*euə-, una radice proto-indoeuropea che significa "lasciare, abbandonare, esaurire," da cui derivano termini come "abbandonato, privo, vuoto."

Potrebbe costituire tutto o parte di parole come: avoid; devastation; devoid; evacuate; evanescent; vacant; vacate; vacation; vacuity; vacuole; vacuous; vacuum; vain; vanish; vanity; vaunt; void; wane; want; wanton; waste.

Potrebbe anche essere all'origine di parole come: il sanscrito una- "deficiente;" l'avestano va- "mancanza," il persiano vang "vuoto, povero;" l'armeno unain "vuoto;" il latino vacare "essere vuoto," vastus "vuoto, desolato," vanus "vuoto, privo," in senso figurato "inattivo, infruttuoso;" l'antico inglese wanian "ridurre," wan "deficiente;" l'antico norreno vanta "mancare."

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    Tendenze di " devastation "

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of devastation

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