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Significato di pasture

pascolo; erba da pascolare; alimentazione per animali

Etimologia e Storia di pasture

pasture(n.)

Intorno al 1300, il termine indicava "terreno coperto di vegetazione adatta al pascolo" e anche "erba mangiata da bovini o altri animali." Deriva dall'antico francese pasture, che significava "foraggio, erba mangiata dal bestiame" (XII secolo, francese moderno pâture), e risale al latino tardo pastura, che significa "nutrimento, pascolo." Questo, a sua volta, proviene dal latino pastus, participio passato di pascere, che significa "nutrire, pascolare," e dalla radice proto-indoeuropea *pa-, che significa "nutrire." L'espressione out to pasture nel senso figurato di "pensionato" risale al 1945, riferendosi ai luoghi dove i cavalli venivano idealmente inviati dopo la loro vita lavorativa attiva.

pasture(v.)

Verso la fine del XIV secolo, pasturen, riferito agli animali, significava "pascolare"; intorno al 1400, indicava "portare un animale al pascolo, nutrirlo facendolo pascolare," derivando dal francese antico pasturer (XII secolo, francese moderno pâturer), a sua volta da pasture (vedi pasture (n.)). Correlati: Pastured; pasturing.

Voci correlate

Verso la fine del XIV secolo (già a metà del XIII come cognome), il termine indicava "pastore, colui che si prende cura di un gregge o di un branco" (un significato ormai obsoleto), ma anche in senso figurato, "guida spirituale, pastore delle anime, un ministro o un ecclesiastico cristiano." Deriva dal francese antico pastor, pastur, che significava "pastore, allevatore" (XII secolo), e direttamente dal latino pastor, che significa "pastore." Questo a sua volta proviene da pastus, participio passato di pascere, che significa "portare al pascolo, far pascolare, far mangiare," e si ricollega alla radice protoindoeuropea *pa-, che significa "nutrire, prendersi cura, proteggere." Si può confrontare con pasture.

Il significato spirituale era già presente nel latino ecclesiastico (ad esempio, nel "Cura Pastoralis" di Gregorio). L'uso del verbo in senso cristiano risale al 1872.

Nella decade del 1530, il termine indicava "terreno da pascolo"; negli anni 1570, si riferiva "all'attività di nutrire o pascolare il bestiame." Proviene dal francese antico pasturage (XIII secolo, francese moderno pâturage), derivato da pasturer, che significa "pascolare" (vedi pasture (v.)). In medio inglese si usava pasturing (sostantivo); già alla fine del XIV secolo.

*pā-, radice protoindoeuropea che significa "proteggere, nutrire."

Potrebbe costituire tutto o parte di: antipasto; appanage; bannock; bezoar; companion; company; feed; fodder; food; forage; foray; foster; fur; furrier; impanate; pabulum; panatela; panic (n.2) "tipo di erba;" pannier; panocha; pantry; pastern; pastor; pasture; pester; repast; satrap.

Potrebbe anche essere la fonte di: greco pateisthai "nutrire;" latino pabulum "cibo, foraggio," panis "pane," pasci "nutrire," pascare "pascolare, nutrire," pastor "pastore," letteralmente "nutritore;" avestano pitu- "cibo;" antico slavo ecclesiastico pasti "nutrire il bestiame, pascolare;" russo pishcha "cibo;" antico inglese foda, gotico fodeins "cibo, nutrimento."

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of pasture

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