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Significato di carrot

carota; ortaggio commestibile; radice allungata e conica

Etimologia e Storia di carrot

carrot(n.)

Nome comune delle piante del genere Daucus, coltivate fin dall'antichità per la loro radice commestibile, grande e affusolata. Intorno al 1500, il termine karette deriva dal francese carrotte, che a sua volta proviene dal latino carota, e dal greco karōton, che significa "carota". Probabilmente ha origini nell'Proto-Indoeuropeo *kre-, dalla radice *ker- (1) che significa "corno; testa", e così chiamata per la sua forma simile a un corno. Un nome in medio inglese per la carota selvatica era dauke (fine del XIV secolo), derivato dal latino.

Inizialmente, la pianta aveva una radice bianca ed era considerata una pianta medicinale dagli antichi, che la usavano come afrodisiaco e per prevenire avvelenamenti. Non era del tutto distinta dalle pastinache nei tempi antichi. Una varietà con radice viola esisteva forse già nel VII secolo in Afghanistan ed è stata introdotta in Europa dagli arabi intorno al 1100. È stata coltivata fino a diventare la moderna radice arancione nei secoli XVI-XVII nei Paesi Bassi. Pertanto, l'uso della parola come nome di colore non è registrato prima degli anni '70 del 1600 in inglese; inizialmente si riferiva ai capelli giallo-rossastri.

La teoria che le carote siano buone per la vista potrebbe essere nata nell'antichità, ma è stata "molto abbellita durante la Seconda Guerra Mondiale, quando, per incoraggiare il consumo di carote, uno dei pochi alimenti non scarsi, le autorità britanniche diffusero la voce che i piloti degli aerei notturni ne consumassero enormi quantità per vedere nel buio." [Ayto, "Diner's Dictionary"]

Voci correlate

Idrocarburo di colore arancione trovato nelle carote e in altre piante, 1861, dal tedesco carotin, coniato nel 1831 dal chimico tedesco H.W.F. Wackenroder (1789-1854) dal latino carota "carota" (vedi carrot) + forma tedesca del suffisso chimico -ine (2), che indica un idrocarburo.

Negli anni '90 del Seicento, il termine indicava "capelli rossi" ed è stato coniato unendo carrot (sostantivo) e -y (2).

La radice protoindoeuropea significa "corno; testa" e ha dato vita a parole che si riferiscono a animali cornuti, oggetti a forma di corno e parti sporgenti.

Potrebbe far parte di: alpenhorn; Capricorn; carat; carotid; carrot; carotene; cerato-; cerebellum; cerebral; cerebrum; cervical; cervix; charivari; cheer; chelicerae; corn (n.2) "indurimento della pelle"; cornea; corner; cornet; cornucopia; cranium; flugelhorn; hart; hartebeest; horn; hornbeam; hornblende; hornet; keratin; kerato-; migraine; monoceros; reindeer; rhinoceros; saveloy; serval; triceratops; unicorn.

Potrebbe anche essere all'origine di: sanscrito srngam "corno"; persiano sar "testa", avestico sarah- "testa"; greco karnon "corno", koryne "clava, mazza", koryphe "testa"; latino cornu "corno", cervus "cervo"; inglese antico horn "corno di un animale"; gallese carw "cervo".

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