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Significato di but

ma; tranne; senza

Etimologia e Storia di but

but(adv., prep.)

In antico inglese, butan e buton significano "a meno che; con eccezione di; senza, al di fuori di," e derivano dal germanico occidentale *be-utan, un composto di *be- ("da," come in by) e *utana ("fuori, all'esterno; da fuori"), che proviene da ut ("fuori," vedi out (avv.)). Non veniva usato come congiunzione fino alla fine dell'antico inglese, dove assumeva il significato di "al contrario." Nelle prime attestazioni in medio inglese, troviamo anche "tuttavia, ancora; non più di." Come espressione introduttiva, compare all'inizio del XIII secolo. In qualità di sostantivo, con il significato di "un'obiezione, un'eccezione," si afferma verso la fine del XIV secolo.

Som man preiseth his neighebore by a wikked entente, foralwey he maketh a 'but' at the laste ende, that is digne of moore blame than worth is al the preisynge. [Chaucer, "Parson's Tale"]
Se qualcuno loda il suo vicino con un'intenzione malvagia, alla fine crea un 'but' che merita più biasimo di quanto valga tutta la lode. [Chaucer, "La storia del parroco"]

Voci correlate

In antico inglese, be- (non accentato) o bi (accentato) significava "vicino, in, presso, durante, riguardo a," e proveniva dal proto-germanico *bi, che indicava "attorno, circa." Nelle composizioni, spesso aveva solo un valore intensivo (è alla base anche dell'antico sassone e dell'antico frisone bi "presso, vicino," del medio olandese bie, dell'olandese bij, del tedesco bei "presso, a, vicino," e del gotico bi "riguardo a"). Risale all'indo-europeo *bhi, forma ridotta della radice *ambhi- che significava "attorno."

Come avverbio, è attestato intorno al 1300, con il significato di "vicino, a portata di mano."

Il Dizionario Oxford (seconda edizione cartacea) elenca 38 definizioni distinte per by come preposizione. Inizialmente era una particella avverbiale di luogo, un significato che si ritrova nei nomi di luogo (come Whitby, Grimsby, ecc., e anche in rudesby). L'uso ellittico per indicare un "corso secondario" era presente nell'antico inglese (in contrapposizione a main, come in byway). Si può paragonare anche a by-blow, che significa "figlio illegittimo," attestato negli anni '90 del '500, e al medio inglese loteby, che indicava "una concubina," derivante dall'ormai obsoleto lote, che significava "nascondersi, rimanere celato"). Questo stesso significato è presente nel secondo by della locuzione by the by (1610s).

By the way significa letteralmente "lungo il cammino" (circa 1200), da cui il senso di "passando di lì," usato in modo figurato per introdurre un'osservazione tangenziale ("a proposito") già negli anni '40 del '500. Giurare by qualcosa o qualcuno in antico inglese significava forse "alla presenza di." L'espressione by and by (inizio del XIV secolo) indicava originariamente "uno dopo l'altro," con by che denotava successione; il significato moderno di "presto" si è sviluppato negli anni '20 del '500.

By and large, che significa "in tutta la sua estensione" (anni '60 del '600), era inizialmente un termine nautico, usato per descrivere una navigazione "di bolina e di poppa," quindi "in una direzione e poi nell'altra." Deriva dall'espressione nautica large wind, che indicava un vento favorevole che soffiava trasversalmente rispetto alla rotta della nave.

Il termine esprime movimento o direzione da un punto centrale o dall'interno, oltre a indicare la rimozione da un luogo o posizione appropriati. Deriva dall'inglese antico ut, che significa "fuori, senza, all'esterno," e ha radici nel proto-germanico *ūt- (presente anche in antico norreno, antico frisone, antico sassone, gotico ut, medio olandese uut, olandese uit, antico alto tedesco uz, tedesco aus). Risale alla radice indoeuropea *uidh-, che significa "su, fuori, in alto" e ha dato origine a termini in diverse lingue, come il sanscrito ut ("su, fuori"), uttarah ("più in alto, superiore, più tardi, settentrionale"), l'avestano uz- ("su, fuori"), l'antico irlandese ud- ("fuori"), il latino usque ("fino a, continuamente, senza interruzione"), il greco hysteros ("l'ultimo") e il russo vy- ("fuori").

Il significato di "fino alla fine, completamente, fino alla conclusione" si afferma intorno al 1300. L'accezione di "non più ardente o acceso; nell'oscurità" risale circa al 1400. Riguardo a posizione o situazione, indica "al di fuori di, non all'interno" già all'inizio del XV secolo. L'uso per "portare all'attenzione pubblica" appare negli anni '40 del 1500, mentre quello per "lontano dalla propria residenza" si sviluppa intorno al 1600. Il significato politico di "non in carica, rimosso o espulso da una posizione" emerge anch'esso intorno al 1600. L'espressione "diventare visibile, apparire" (riferita a stelle, ecc.) si diffonde negli anni '10 del 1600. Nel contesto delle comunicazioni radiofoniche, indica che il relatore ha terminato di parlare ed è attestata dal 1950.

Come preposizione, assume il significato di "fuori da; da, lontano da; all'esterno di, oltre; eccetto; privo di, mancante" a partire dalla metà del XIII secolo, derivando dall'avverbio.

Il significato di "da relazioni armoniose a conflitti" (come in fall out) si sviluppa negli anni '20 del 1500. Quello di "fuori dal proprio stato mentale normale" (come in put out) emerge negli anni '80 del 1500; l'espressione out to lunch, che significa "insano di mente," è uno slang studentesco degli anni '50. La frase aggettivale out-of-the-way, che indica "remoto, isolato," è attestata dalla fine del XV secolo. Out-of-towner, che significa "chi non proviene da un certo luogo," appare nel 1911. L'espressione Out of this world, che indica "eccellente," risale al 1938; out of sight, anch'essa per "eccellente, superiore," è documentata dal 1891. L'espressione (verb) it out, che significa "portare a termine," emerge negli anni '80 del 1500. L'espressione from here on out, che significa "d'ora in poi," è attestata dal 1942. Out upon, usata per esprimere orrore o rimprovero, risale all'inizio del XV secolo.

Si trova anche *mbhi-, una radice proto-indoeuropea che significa "intorno;" probabilmente deriva da *ant-bhi, che significa "da entrambi i lati," a sua volta proveniente dalla radice *ant-, che significa "fronte, fronte della testa."

Potrebbe costituire tutto o parte di parole come: abaft; about; alley (n.1) "passaggio aperto tra edifici;" ambagious; ambassador; ambi-; ambidexterity; ambidextrous; ambience; ambient; ambiguous; ambit; ambition; ambitious; amble; ambulance; ambulant; ambulate; ambulation; ambulatory; amphi-; amphibian; Amphictyonic; amphisbaena; Amphiscians; amphitheater; amphora; amputate; amputation; ancillary; andante; anfractuous; be-; begin; beleaguer; between; bivouac; but; by; circumambulate; embassy; ember-days; funambulist; ombudsman; perambulate; perambulation; preamble; somnambulate; somnambulism; umlaut.

Potrebbe anche essere la fonte di parole come: il sanscrito abhitah "da entrambi i lati," abhi "verso, a;" l'avestano aibi; il greco amphi "intorno;" il latino ambi- "intorno, attorno;" il gallico ambi-, l'antico irlandese imb- "attorno, circa;" l'antico slavo ecclesiastico oba; il lituano abu "entrambi;" l'antico inglese ymbe, il tedesco um "intorno."

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of but

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