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Significato di curfew

coprifuoco; orario di chiusura; segnale di spegnimento delle luci

Etimologia e Storia di curfew

curfew(n.)

All'inizio del XIV secolo, curfeu indicava il "segnale serale, il suono di una campana a un'ora fissa" che avvisava di spegnere fuochi e luci. Questo termine deriva dall'anglo-francese coeverfu (fine del XIII secolo), che a sua volta proviene dal francese antico cuevrefeu, traducibile letteralmente come "coprire il fuoco" (in francese moderno couvre-feu). La parola si compone di cuevre, l'imperativo di covrir, che significa "coprire" (vedi cover (v.)), e feu, che significa "fuoco" (vedi focus (n.)). È interessante notare che esiste anche il termine Curfew-bell, che risale all'inizio del XIV secolo.

La pratica medievale prevedeva di suonare una campana (di solito alle 20 o 21) per ordinare di spegnere i focolari e prepararsi al sonno, con l'obiettivo di prevenire incendi causati da fuochi lasciati incustoditi. Il significato più ampio e moderno di "restrizione periodica della libertà di movimento" si è sviluppato nel corso del XIX secolo.

Voci correlate

Metà del XII secolo, il significato di "proteggere o difendere da un danno" deriva dal francese antico covrir, che significa "coprire, proteggere, nascondere, dissimulare" (XII secolo, francese moderno couvrir). Questo a sua volta proviene dal latino tardo coperire, che deriva dal latino cooperire, il quale significa "coprire completamente, sommergere, seppellire". La parola è formata dalla forma assimilata di com-, che qui potrebbe fungere da prefisso intensivo (vedi com-), unita a operire, che significa "chiudere, coprire". Le radici risalgono al proto-indoeuropeo con il composto *op-wer-yo-, derivante da *op-, che significa "sopra" (vedi epi-), e dalla radice *wer- (4), che significa "coprire".

Il significato di "nascondere o schermare" si attesta intorno al 1300, mentre quello di "mettere qualcosa sopra (qualcos'altro)" risale all'inizio del XIV secolo. L'idea di "stendere (qualcosa) su tutta la superficie" appare alla fine del XIV secolo. In ambito militare, il significato di "prendere di mira" emerge negli anni '80 del Seicento; il primo uso nel linguaggio giornalistico è documentato nel 1893, mentre nel football americano viene utilizzato a partire dal 1907. Il significato nel gioco d'azzardo, ovvero "mettere una moneta di pari valore su un'altra", risale al 1857. Riguardo a un cavallo o un altro grande animale maschio, come eufemismo per "copulare con", si attesta negli anni '30 del Cinquecento.

Il significato di "includere, abbracciare, comprendere" compare nel 1868. Quello di "attraversare, muoversi attraverso" risale al 1818. L'idea di "essere pari a, avere la stessa estensione o quantità, compensare" si attesta nel 1828. Infine, il significato di "prendersi carico di un compito al posto di un collega assente" è documentato dal 1970.

Negli anni '40 del 1600, il termine indicava un "punto di convergenza." Deriva dal latino focus, che significa "focolare" o "camino" (usato anche in senso figurato per "casa" o "famiglia"), ma le sue origini rimangono sconosciute. In epoche post-classiche veniva usato per riferirsi al "fuoco" stesso. Keplero lo adottò nel 1604 in un contesto matematico per indicare un "punto di convergenza," probabilmente ispirato dall'analogia con il punto di accensione di una lente (il significato ottico puro potrebbe essere esistito prima di Keplero, ma non è documentato). Fu introdotto in inglese negli anni '50 del 1600 da Hobbes. Il trasferimento di significato verso "centro di attività o energia" è attestato per la prima volta nel 1796.

La radice protoindoeuropea significa "coprire."

Potrebbe formare tutto o parte di: aperitif; apertive; aperture; barbican; cover; covert; curfew; discover; garage; garment; garnish; garret; garrison; guarantee; guaranty; kerchief; landwehr; operculum; overt; overture; pert; warn; warrant; warrantee; warranty; warren; wat; Wehrmacht; weir.

Potrebbe anche essere la fonte di: sanscrito vatah "recinto," vrnoti "copre, avvolge, chiude;" lituano užveriu, užverti "chiudere, serrarre;" persiano antico *pari-varaka "protettivo;" latino (op)erire "coprire," (ap)erire "aprire, scoprire" (con ap- "via, lontano"); slavo ecclesiastico vora "sigillato, chiuso," vreti "chiudere;" irlandese antico feronn "campo," propriamente "terra recintata;" inglese antico wer "diga, recinzione, recinto," tedesco Wehr "difesa, protezione," gotico warjan "difendere, proteggere."

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of curfew

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